“I Gatti di Vicolo Miracoli” prendono il nome da una famosa strada di Verona, famosa perché un tempo vi avevano sede il dolore e il piacere, ovvero l’ufficio delle tasse e un noto bordello.
Dopo diversi anni di gavetta come cabarettista a Verona, Jerry Calà nel 1971 approda sul mitico palcoscenico del "Derby Club" di Milano assieme ai suoi celebri compagni di viaggio i "Gatti di Vicolo Miracoli" (Jerry Calà, Umberto Smaila, Franco Oppini, Nini Salerno), ignari che quel palcoscenico li avrebbe lanciati nel mondo della televisione e del cinema. Se non passavi dal Derby non andavi da nessuna parte, e questo già dagli anni Sessanta.
Al Derby gli spettacoli iniziavano tardi, qui si viveva di notte. Tante le locandine su cui spiccavano i nomi di Enzo Jannacci, Paolo Villaggio, Cochi e Renato.
In quel periodo Jerry, Umberto, Franco e Nini vivevano tutti insieme, e in più c’era un continuo via vai serale di amici, artisti con molte speranze che poi sarebbero riusciti a realizzare. Verso sera si faceva vivo Umberto Tozzi con la chitarra, poi arrivava Silvia Annichiarico, poi Teo Teocoli, poi un corpulento ragazzone che sognava di fare l’attore di cabaret e contava molto sul sostegno degli zii materni che gestivano il Derby. “Gli zii” Gianni e Angela Bongiovanni, poco propensi al nepotismo, dissero al ragazzo: vuoi lavorare nel mondo dello spettacolo? Bene, c’è bisogno di qualcuno che manovri le luci di scena. La prima volta che i Gatti lo incontrarono, fu proprio la sera del loro debutto: salirono sul palco e a illuminarli c’era lui, Diego Abatantuono, allora conosciuto come «il figlio della Rosa». La Rosa era la bellissima sorella di Angela, che lavorava al Derby come guardarobiera.
Il successo televisivo arriva, grazie alla partecipazione al programma "Non Stop". Da questa trasmissione, e dalle seguenti, incidono due dischi "PROVA" e "CAPITO" (quest'ultima sigla della trasmissione "Domenica In") che scaleranno le classifiche di vendita nazionali, debuttando nel frattempo anche al cinema con "ARRIVANO I GATTI" e "UNA VACANZA BESTIALE" di Carlo Vanzina, siamo nel 1980.
Successivamente Jerry decide di continuare la carriera cinematografica e all'inizio si divide tra il set e gli spettacoli che i Gatti di vicolo Miracoli continuano a tenere nei teatri di tutta Italia, in seguito quando il gruppo si scioglie la sua carriera di attore si dividerà tra i film prodotti dalla "Dean Film" e da Claudio Bonivento e quelli prodotti da Aurelio De Laurentis.